martedì 4 febbraio 2014

Un incontro in treno




 + è libero?

- Umh... si

+ Scusi, ma le sembra il caso di poggiare i piedi sul sediolino?

- Certo, ho camminato per tutto il giorno, sono stanco.

+ Questo non la legittima a...

- O senti non rompere, li ho tolti, siediti!

+ Non mi siedo fino a quando non avrà pulito il sediolino con un fazzoletto

- Cavoli tuoi.

+ Stizzita la donna prende un fazzoletto e va per pulire le orme evidenti degli anfibi del ragazzo.

- Hahahaha

­­­+ Mi ride anche in faccia? Lei è un grandissimo scostumato, è colpa della gente come lei se questi treni fanno così schifo! Se la società tutta va a rotoli!

­- Ma sta' zitta!
­­­­
 La donna guarda il ragazzo di fronte esterrefatta! Con grande disappunto si siede e poggia la borsa sulle gambe.

­+ Le faccio presente che ora non aprirò bocca, non perchè me lo sta dicendo lei, ma perchè le persone come lei vanno evitate ed emarginate.

­Così dicendo prende un libro dalla borsa pulisce i suoi occhiali da vista e con espressione spocchiosa comincia a leggere.

- Cosa leggi?



La donna da uno sguardo fulminante al suo interlocutore e non gli porge risposta.

- Senti, scusa, non volevo farti arrabbiare.

+ Tranquillo, mi lasci stare ora.

Il ragazzo ammutolito la fissa per qualche istante, poi si rimette a sonnecchiare.

"A CAUSA DI UN GUASTO SULLA TRATTA NAPOLI-ROMA. L'ORARIO DI ARRIVO SUBIRà DELLE VARIAZIONI.
CI SCUSIAMO PER IL RITARDO."

+ O fantastico! Trenitalia sa cosa me ne faccio delle sue scuse? Maledizione, proprio oggi che ho lezione!

- Cosa fai? studi?

La donna da un'altra occhiata fulminante al ragazzo

+ Si, quello che avrebbe dovuto fare anche lei, almeno avrebbe imparato le buone maniere e il giusto comportamento d'avere in società.

- O certo, avevo dimenticato, è colpa della gente come me se questo treno fa schifo.

+ Si... anche.

­- Non credevo che un paio di piedi su un sedile potessero addirittura provocare guasti alla linea ferroviaria. Cavolo non si smette mai di imparare!


+ Senta, la sua ironia sa dove può mettersela?

- Ops, sbaglio o stai perdendo anche tu le buone maniere?

+ Non raccoglierò le sue basse provocazioni, ora se non le dispiace …

- è così interessante quel libro? Di che parla?

+ Se non la smette di interrompermi forse riuscirò a capirlo!
 
- Ok ok...

Il ragazzo mette gli auricolari e comincia a fischiettare battendo il piede a tempo di musica

La donna alza gli occhi al cielo, chiude il libro sbattendolo e grida

+ Ma cosa ho fatto di male?? Che diavolo è oggi, venerdì 13?

Il ragazzo si blocca e la fissa.

- Ti senti bene? Posso aiutarti?

+ Mi prendi per per culo?

- Signorina lei è davvero una scostumata!

+ Ma falla finita!

- Era ora! Finalmente mi dai del TU!

+ Questo è utile per avere un po' di silenzio?

- Veramente credo che sia utile ad avere un po' di dialogo.

+ Le persone come te le odio, se ne fregano del rispetto e della privacy.

- Addirittura?? Sai che è cattiva educazione non rispondere ad una domanda?

+ Cosa vuoi??

- Voglio sapere cosa studi.

+ Scienze della comunicazione, vuoi sapere altro? Posso continuare a leggere ora?

- Strano...

+ Cosa? Cosa è strano?

- É strano il fatto che cerchi di imparare sui libri qualcosa che non ami.

+ Chi ti dice che non amo ciò che studio?

- Me lo dice la tua chiusura al dialogo.

+ Ma falla finita, cosa ne sai tu, che cosa fai nella vita? Dall'aspetto sembri uno senza arte nè parte,uno di quelli che fanno della propria vita un continuo gioco, senza avere alcuna utilità sociale.

- Wow, sui libri impari a giudicare le persone così grossolanamente?

+ Idiota...
Ciò che trovo nello studio mi aiuta ad avere padronanza dei mezzi linguistici ed argomentativi per poter meglio analizzare i processi di comunicazione della società globale odierna, analizzando così fenomeni politici, giuridici ed economici completamente oscuri ad un caprone ignorante come te.

Il ragazzo compiaciuto comincia ad applaudire

- Brava, brava! Hai imparato la lezione come una brava scolaretta, ma mi dispiace sfatare i tuoi miti di grandezza:
la tua spocchia inverosimile ha messo un bel muro tra te e la società, apri gli occhi, la società è formata da tutte le persone che ti circondano, me compreso.
Sai cucinare?

+ Si ma cosa c'entra?

- Come hai imparato?

+ Che domande, così … provando... dove vuoi arrivare?

- Solitamente assaggi ciò che cucini?

+ Si, te no?

- Anche quando segui un ricettario?

+ Ma certo!! allora??

- A cosa ti serve allora studiare comunicazione se non comunichi neppure con il prossimo?

+ Stai facendo un'analisi semplicistica della cosa e poi non voler perdere tempo in chiacchiere non significa che io non stia comunicando, al contrario: rifiutarmi di comunicare è comunicarti che non voglio comunicare.

- Ok, forse era meglio non rivolgerti la parola, mi stai facendo venire mal di testa.

+ Ecco bravo, te l'avevo detto …

- Ma continuo a non capire.

+ Cosa?

- Continuo a non capirla questa società, vedo di continuo persone che comunicano senza dirsi nulla.
Un po' come me e te ora.

La ragazza lo fissa in silenzio cercando di scrutare i pensieri di quel buffo personaggio, non rivolgendogli più la parola fino alla sua ultima fermata.

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