martedì 30 giugno 2020

La tigre e il Kaki - Giramondo - Fiabe in rima dal globo terrestre

 



Da una ripida montagna

scese giù per la campagna

una tigre assai affamata
dai contadini di furia evitata.

Quatta quatta camminò
fino a quando si fermò.

Una villa vecchia adocchiò,

ed al cancello si acquattò.



Pensò subito la furbona:

“da qui vien fuori carne buona”.

Ma ad un tratto udì le urla

di un bambino nella culla.


La voce della mamma
lo pregava far la nanna:

"Fa silenzio mio bambino

o della tigre sarai spuntino.

Sono giorni che non dormi,

lacrime, calci e strilli enormi”


e mentre al grembo lo cullava,

fuori il felino gongolava.
 



“Orsù mangia questo fruttino

e rilassa il tuo bel visino".

Così dicendo questa mamma

per placare il melodramma

diede un kaki al pargoletto

che si zittì tutt'a un tratto.

L' astuta tigre in gran fermento

restò basita dall'evento:
 “Questo kaki è un mostro arguto

il pianto subito ha taciuto”.




 grosso feroce con grandi fauci

lo sento, non ha lasciato reduci,

sarà brutto come la morte!

Mi toccherà scappare forte!

Così dicendo sì incamminò

e sui suoi monti ritornò.  


"Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che io ho detto la mia"


lunedì 29 giugno 2020

il re del cielo e la pioggia - Giramondo - Fiabe in rima dal globo terrestre

 

 

Cos'è il tempo nel cosmo?

Se lo chiede da sempre l'olismo.

Non se lo chiedeva il Re Del Cielo

che preferiva giocare con zelo

al suo gioco preferito

fino ad essere sfinito:

“paduk” era questa la sua vera ossessione

e il tempo lo sprecava per esser campione.

Però mentre il Re si divertiva

sul nostro pianeta ogni razza spariva.



Per distrazione del Capo Sovrano

non cadde la pioggia e non crebbe più il grano,

il sole rovente seccò la terra

e per un po' d' acqua si fece la guerra.

Grandi proteste, pianti e preghiere

ma il Re Del Cielo non ne volle sapere.


Arrivarono presto i sui ambasciatori:

“Sua Altezza Reale è chaos lì fuori!

della sua attenzione è ben che ci onori”.


Presto il sovrano liquidò la faccenda,

mandando sul globo una bufera tremenda.

Pioggia a dirotto, lampi e saette,

mise a lavoro le sue nuvolette.

Neanche una tregua a quel temporale

o la gara a paduk poteva andar male,

il pianeta però si stava allagando

ed ogni terrestre affogando.

Di nuovo al cospetto i suoi ambasciatori

si rivolsero a lui seri e perentori:

“Sovrano, la prego, ci dia retta!

è il caso che blocchi ogni saetta,

la pioggia è troppa,

e la terra è zuppa



Non si distragga, si dia da fare,

o affogheremo in alto mare”.

Quando Sua maestà fu rimproverato

al monaco parve assai imbarazzato,

Da quel giorno con grande rammarico

Il Re non trascurò neppure un incarico.

Posò il suo gioco, la sua passione,

per dare alla Terra un po' di attenzione.

Si dice che ancora oggi ritagli i suoi spazi

per brevi partite e momentanei sollazzi.



"Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che io ho detto la mia"

sabato 27 giugno 2020

L'origine delle eclissi di Sole e di Luna - Giramondo - Fiabe in rima dal globo terrestre

 









Questa è la storia dei pieni e dei vuoti,
di luci, di ombre e dei loro moti.
Colmo è l'universo di paesi e di mondi,

di satelliti, di stelle e di pianeti giocondi,

Esiste però un posto mai illuminato
la vera stranezza di tutto il creato:

il Mondo delle Tenebre, a cui nessuno si avvicina

perché è lontano da ogni luce divina.

Il suo Signore, oscuro personaggio

del Sole brama ogni suo piccolo raggio,

e stanco di vivere nel buio assoluto

cerca ogni giorno un rimedio astuto.




L'unico pregio del suo pianeta

è l'esistenza di una razza inconsueta.

Da sempre in quel mondo sono cresciuti

cani feroci da tutti temuti.

Così un giorno al Re parve geniale

lanciare le belve nella volta astrale,

Al primo molosso fu chiesto di prendere il sole,

e il cane grosso obbedì senza tante parole,




ma appena il sole fu nelle sue fauci

sembrò d'un tratto di aver spento le luci,

in tre secondi sputò fuori la sfera

che gli ustionò la lingua intera.

Al secondo cane invece, fu ordinato

di rincorrere la luna a perdifiato,

dopo averla presa e solo allora,

di portarla intatta nella Reale Dimora.

La belva veloce fece uno scatto

e l'argentea luce si spense d'un tratto.


                         L'aveva presa! La luna tra i denti,

ma quanto era fredda, oh, accidenti!


Sputò la sfera e col muso gelato,

e tornò sul pianeta tutto dispiaciuto.


Arrabbiato da quel dì il re Tenebroso

alle sue belve mai diede riposo.



"Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che io ho detto la mia"

mercoledì 24 giugno 2020

La lite fra il Granchio e la Scimmia - Giramondo - Fiabe in rima dal globo terrestre

 










In quel tempo lontano ma non molto distante,

il granchio e la scimmia ne combinavano tante
e per celebrare la loro amicizia,
diedero un calcio alla loro pigrizia.
Un grosso macigno poteva bastare
per essere banco su cui cucinare
bacche, semi e farine da impastare

raccolsero al bosco tante provviste

e in un battibaleno furon profumate delizie:
dolcetti fragranti tutti dorati
con ripieno di frutti prelibati.


Però mentre il granchietto era distratto

l' amica rubò i dolci con abile scatto,
sul ramo di un albero si arrampicò
e per fargli dispetto la lingua cacciò.


U
no ad uno i dolcetti mangiò:
“Hmmmm che gusto e che profumo,
questo ripieno di certo è il più buono”.

Così ripeteva il primate beffardo
mentre il crostaceo le dava uno sguardo,

così il piccoletto conoscendo quel birbante,
gli raccontò una cosa assai interessante:





"Sai cosa rende i dolci più buoni?
L'aroma fresco di quei limoni,
prova a poggiarli su quel ramo in alto,
ti basterà fare solo un brevissimo salto”.

La scimmia golosa, alle parole del granchio,
gettò il sacco dei dolci con grande slancio,
ma caddero in terra senza arrivare
sul ramo dove li voleva poggiare.

Così il crostaceo veloce li prese
e nella sua tana presto discese,
la scimmia lo vide e incredula tacque,
Quel gesto scaltro non certo le piacque!

Ora il piccolo amico prendeva a sbeffeggiare

e dal buco nella sabbia si sentiva gridare:

“Questo è il più buono da degustare!

Che aroma e che sapore prelibato,

una festa in trionfo per il mio palato”.




"Non posso credere che tu mi abbia fregata
sono io il capo astuto di ogni bravata!
Esci allo scoperto fai il bravo granchietto,
prometto che divideremo ogni dolcetto”.

Mentre blaterava un po' desolata
la scimmietta in volto si era incupita.

Sull'uscio della tana si mise seduta,

aspettando lo stimolo tutta concentrata.

Gli uccelli sugli alberi guardavano la scena

nessuno comprese cosa facesse la scimmia scema.

Fuori non si sentiva alcun rumore

ma nella tana si avvertì un gran fetore,

tutto all'interno si oscurò

e il primate di far la cacca nella tana minacciò.

Il crostaceo lesto con le sue chele

corse in cima a pizzicarle il sedere.


Da questo giorno dappertutto si narra

del perché ogni scimmia abbia la schiena glabra.

In oltre si dice che il pelo strappato

sulle chele dei granchi si sia per sempre attaccato.




"Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che io ho detto la mia"





sabato 20 giugno 2020

GIRAMONDO _ FIABE IN RIMA DAL GLOBO TERRESTRE. PERCHè?

 

 

 

 "Qualcosa di allegro, qualcosa di diverso, qualcosa che per i bambini non sia davvero tempo perso."


              Tratto dalle fiabe del folklore Coreano.


Giramondo è un libro scritto (non stampato) nel pieno della pandemia, esattamente nel 2020,
forse il primo di una serie sulle tradizioni mondiali, chissà, ma a dirla tutta la sensazione provata nel comporre queste rime e disegnare queste illustrazioni è stata un po' quella di recuperare l'irrecuperabile... spero in ogni caso che ne sia venuto fuori qualcosa di utile e gradevole.

I figli dei miei amici hanno apprezzato e questo per me è il regalo più grande in assoluto.

buona lettura :)



Il Cane, il Gallo e il Maiale - Giramondo - Fiabe in rima dal globo terrestre



Quel dì il Re Del Cielo,
un po' annoiato,
decise di collaudare il suo creato.

Sbuffò forte da una nuvola azzurra,

così da ventilare tutto il pianeta terra.



Quella specie di tornado
cambiò a tutti il connotato.


Molte creature furono messe in prova
per testare un’ esistenza nuova.


Tre tipi diversi di specie animale,

il gallo, il cane e il rosa maiale,

volarono via fino ad arrivare

in una fattoria dove poter lavorare.





Il gallo cantava ogni mattino


e felice svegliava il suo contadino

che di buonora andava al campo

a patto che non ci fosse stato maltempo.

Il cane guardingo svelto sfrecciava

faceva la guardia mentre il campo si arava,





neppure la sera si riposava

e un' occhiata alla casa sempre lanciava.

Il maiale era stanco e sempre affamato

non gli importava del campo arato

non pretendeva di fare da sveglia,

cibo e pisolini la sua unica voglia.


Trascorse un anno quasi in un lampo

e per l'esame terminò il tempo.

Il Re Del Cielo convocò gli animali

e si fece descrivere il mondo dei mortali,


 



poi venne il tempo in cui ognuno di loro

dovette parlare del proprio lavoro.

Chiese il Re: “cosa hai fatto tu caro suino?”

“Ho dormito, mangiato da sera a mattino”

"Male male, sei un animale pigrone

polvere di stelle sul tuo nasone";

Così dicendo il nostro maiale

cambiò il suo naso in un grugno ovale.





Venne poi il turno del giallo pennuto

che parlò al Re tutto compiaciuto.

“Sire ho fatto del mio meglio

il contadino ho tenuto sveglio,

quando era ora di lavorare

mi son svegliato e mi son messo a cantare”.

Il sovrano compiaciuto donò al gallo

un folto piumaggio rosso e giallo.


Il cane arrivò nel palmo del Re

e raccontò un po' timido di sé:

“Sua altezza ho fatto la guardia,

ho sorvegliato senza codardia,

la fattoria con me era sicura

anche quando la notte era scura”.



Il Re così fiero dell'intelletto e la voce

pensò che il cane doveva d'esser veloce

e alle tre zampe che già possedeva

ne aggiunse una quarta sul fondoschiena,

Ad oggi infatti per far la pipì

il cane alza proprio quella zampetta lì.



“Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che ho detto la mia”





martedì 19 maggio 2020

The ways of the World

Continua la collaborazione con questa fantastica autrice/editor: Marta Tanrikulu, a cui vanno i miei più sinceri ringraziamenti.
E' raro poter leggere storie così originali, acute, ma al tempo stesso semplici, scevre da fronzoli narrativi che a volte nascondono l'inconsistenza di una trama.
Dunque, questa e le altre antologie della collana, colpiscono subito al cuore, lasciando al lettore spunti di riflessione utili ad un'analisi sociologica individuale o collettiva.
Non resta che da dire:

Buona lettura con Stache Publishing!



P.S. Nel caso ve lo steste chiedendo, ho realizzato questa copertina.



Enjoy your reading!!!

https://www.drivethrucomics.com/product/314114/The-Ways-of-the-World?src=also_purchased

martedì 24 marzo 2020




"Possano le esistenze e tutti i campi di merito essere arricchiti nella modalità della consapevolezza".


domenica 22 marzo 2020

Un burro vegetale animato

Continua l'esperienza nei meandri insidiosi dell' animazione.













#coronavirus #quarantena #quarantenaricreativa #isolation #animation


lunedì 16 marzo 2020

Una fumettista animata

Chi ha detto che un' epidemia mondiale possa essere così terribile e disastrosa?
Possiamo dirlo apertamente, questa quarantena è una splendida occasione per riscoprire le doti nascoste e rispolverare gli hobby perduti di ognuno di noi.
In barba a tutti i decessi registrati fino ad ora ed all'alone di mestizia che aleggia nei quartieri di ogni polo urbano, ci sono uomini riscopertisi grandi destreggiatori di uncinetto e donne pronte a cimentarsi nel campo dell' idraulica o della meccanica più ostica.
Io nella mia banalità ho riscoperto l'animazione 2D, quella classica, antica, quella che piace a me, perchè, così come spiegano gli adolescenti di questa epoca, la mia è un' età Y: vale a dire un po' boomer e un po' millenial.



Esperimento quasi riuscito, a differenza del Corona ...



forse.
                                         

#quarantenaricreativa

https://www.youtube.com/watch?v=djV11Xbc914